In questo celebre brano Cicerone polemizza indirettamente con gli epicurei, che escludono dal sentimento di amicizia ogni eccessivo coinvolgimento, ritenendolo nocivo per l'uomo. (Cicerone, De amicitia 45-47) Alcuni che, a quanto sento dire, vennero considerati sapienti in Grecia, hanno sostenuto tesi a mio giudizio paradossali (ma non esiste argomento su cui non cavillino). Una parte afferma che dobbiamo rifuggire dalle amicizie eccessive, per evitare che uno solo si tormenti per molti; a ciascuno bastano e avanzano i propri problem…
Possa la strada venirti incontro, possa il vento sospingerti dolcemente, possa il mare lambire la tua terra e il cielo coprirti di bened...
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