Il significato della felicità


Un discepolo chiese ad una Maestro illuminato:

"Maestro come mai non sono ancora felice?"

"Perché sei ancora, e perché ancora stai rincorrendo la felicità. La felicità non può essere cercata, non si può andare alla ricerca della felicità. La felicità è un derivato, è una conseguenza naturale. Se ne fai uno scopo, non la troverai mai, ti sfuggirà sempre. Arriva silenziosamente, arriva come un sussurro, arriva come la tua ombra. Quando sei totalmente assorto in qualcosa e non pensi assolutamente alla felicità... eccola! Quando invece ci pensi, non c'è mai: è molto timida. Quando ti guardi attorno scompare; quando cominci a pensare: Sono felice o no? Non lo sei.

Un uomo felice non pensa mai alla felicità: è talmente felice, come potrebbe pensare alla felicità? Solo un uomo infelice pensa alla felicità e, pensandoci, diventa ancora più infelice."

Ti racconto una storia:

Un cane adulto vide un cucciolo che rincorreva la propria coda e gli chiese:

"Perché stai correndo dietro alla tua coda?"

E il cagnolino rispose: "Ho scoperto i segreti della filosofia, ho risolto i problemi dell'universo che nessun cane prima di me aveva affrontato nel modo giusto: ho imparato che la felicità è una cosa importante per un cane e che la felicità si trova nella mia coda. Ecco perché la sto rincorrendo, e quando l'avrò afferrata possiederò la felicità".

Il vecchio cane rispose: "Figliolo, anch'io ho considerato i problemi dell'universo, per quanto potevo, e mi sono fatto delle opinioni. Anch'io ho scoperto che la felicità è una bella cosa per un cane, e che la felicità è nella mia coda, ma ho anche notato che quando mi occupo delle mie cose... mi viene dietro: non ho bisogno di rincorrerla".

Ascolta ciò che dice il vecchio cane.

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