I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31). Secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno (anche se alcune leggende e tradizioni ne specificano come variante gli ultimi 2 giorni di gennaio e il primo di febbraio). Narra una antica leggenda, che una volta la merla aveva un piumaggio bianco, come la neve, ma...per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º…
Mea nox obscurum non habet, sed omnia in luce clarescunt » (San Lorenzo, Liturgia delle Ore, Vespri, 10 Agosto) La notte di San Lorenzo, 10 agosto, è tradizionalmente associata al fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. In effetti, in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l'atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Il fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quant…
A volte le convinzioni sono tanto deboli da venire estirpate facilmente. Un sedicente Sufi andò alla sorgente a rifornirsi di acqua e vi trovò una bellissima ragazza. Per l'occasione, non poté trattenersi da questa dichiarazione: -"Sei stupenda, accettami come sposo." -Ti piaccio veramente?- chiese la fanciulla. -Ma certo, sei la donna più bella che abbia mai visto, - rispose l'uomo. -In tal caso, visto che ami la bellezza, sappi che alle tue spalle sta arrivando una fanciulla ancora più affascinante…
Il popolo siciliano, nella sua ricca fantasia dovuta alla sua vivacità spirituale, determinata dal clima mediterraneo e dal suo effervescente carattere, ha trasfigurato in leggende anche l'origine stessa della sua terra; e l'ignoto poeta popolare ha definito la Sicilia come un dono fatto da Dio al mondo in un momento di suprema letizia, pertanto l'isola mediterranea non sarebbe altro che la metamorfosi di un diamante posto da Dio nel mezzo del mare per la felicità del mondo (e non certo una parte dell'Atlantide o un'ap…
Un giorno dell'anno 1060, Ruggero II il Normanno, passeggiava solitario su una spiaggia della Calabria e meditava sul modo migliore di conquistare l'Isola della Sicilia, a quel tempo occupata dagli Arabi. Qualche tempo prima, infatti, alcuni coraggiosi cavalieri messinesi si erano recati da lui per esporgli il desiderio della gente del luogo di averlo come liberatore e signore. Ciò perché perché i capi degli Arabi erano in così grande conflitto tra loro da coinvolgere, in stragi e razzie, anche larghi strati della popolazione. Me…
E’ un’imprecazione siciliana, che si rivolge contro un malfattore per augurargli di venire sbranato da cani inferociti. Ebbene questo “augurio” affonda le radici nel mito e in particolare nel culto del dio Adrano. Come ci raccontano alcuni storici, sulle pendici dell’Etna, nei pressi dell’odierna Paternò, sorgeva un tempio con all’interno una statua che raffigurava il dio armato con una lancia, simbolo della potenza del vulcano. Al tempio di Adrano, situato nei pressi del laghetto Naftia, accorreva una gran folla di fedeli, provenient…
Quadri Proserpina La dea Demetra era particolarmente amata dagli uomini. Proteggeva il lavoro dei campi, faceva maturare i frutti e biondeggiare il grano, ricopriva la terra di fiori e di erbe. Ella aveva una figlia, Proserpina, una fanciulla bionda e soave, sempre sorridente, con due grandi occhi fiduciosi e profondi. In un mattino sereno in cui il sole illuminava ogni cosa Proserpina, in compagnia di altre ninfe, si divertiva a correre sui prati ricoperti di erba rugiadosa e di fiori multicolori. Le splendide creature ridevan…
"Un tempo, tanti anni fa, gli inverni erano più lunghi e rigidi. Già a Novembre era ghiaccio e neve. Martino era soldato e, a cavallo, l’11 di quel mese, stava ritornando a casa, distante ancora poco meno di quattro giorni, quando incontrò sulla strada un povero vecchio, talmente povero che con quel freddo, fra quella neve, non aveva un cencio che gli coprisse le spalle. Martino si levò il mantello, con la spada lo divise in due e ne porse una metà al povero vecchio: d’incanto tutta la neve disparve, la terra si rasciugò, l’aria…
Possa la strada venirti incontro, possa il vento sospingerti dolcemente, possa il mare lambire la tua terra e il cielo coprirti di bened...
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